Usi il ghiaccio quando ti fai male? 3 motivi per cui non è la cosa giusta da fare.

L’uso del ghiaccio è il trattamento più comune dopo un infortunio poiché è considerato il rimedio più semplice, efficace e immediato per ridurre gonfiore, dolore e infiammazione. Tuttavia, un numero crescente di ricerche suggerisce che il ghiaccio può avere l’effetto opposto a quello desiderato: ritardare il processo di guarigione, anziché favorirlo.

 

Se sei un professionista sanitario, ti hanno senz’altro insegnato che nelle prime 72 ore dopo un trauma, l’applicazione del ghiaccio è fondamentale per contenerne gli effetti. Se invece non sei del mestiere, senz’altro ricordi quando la mamma da piccolo ti dava la borsa del ghiaccio per farti passare il dolore dopo una bella caduta… Allora vediamo i 3 motivi principali per i quali in realtà il ghiaccio può ritardare il processo di guarigione:

 

  1. riduce il flusso sanguigno nell’area lesa. Il sangue trasporta nutrienti e ossigeno alle cellule, che sono necessari per la guarigione. Poiché “costringe” i vasi sanguigni, il ghiaccio ne limita il flusso, rendendo più difficile per il corpo riparare i tessuti danneggiati. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Athletic Training, il ghiaccio può ridurre il flusso sanguigno fino al 50%, rallentando significativamente il processo di guarigione.
  2. può interferire con la risposta infiammatoria naturale del corpo. L’infiammazione è una parte naturale del processo di guarigione ed è necessaria per rimuovere il tessuto danneggiato e avviare il processo di riparazione. Uno studio pubblicato sul Journal of Strength and Conditioning Research ha dimostrato che il ghiaccio riduce la produzione di cellule che combattono l’infiammazione, il che può portare a tempi di guarigione più lenti.
  3. può ridurre l’attività delle cellule coinvolte nella riparazione dei tessuti. Uno studio pubblicato sul Journal of Orthopaedic Research, mostra una riduzione dell’attività dei fibroblasti, che sono cellule che aiutano a costruire e riparare i tessuti: il ghiaccio potrebbe così inibire la capacità del corpo di guarire adeguatamente la ferita.

 

Tieni presente che ancora oggi il protocollo R.I.C.E. (Rest, Ice, Compression, Elevation) è il metodo di trattamento più utilizzato per le lesioni muscoloscheletriche acute. Lo si applica come una regola aurea sin da quando il Dr. Gabe Mirkin lo propose in una pubblicazione del 1978 intitolata “Sports Medicine Book”. Non tutti sanno, però, che in seguito alle ricerche che negli anni a seguire esaminarono la validità del protocollo, nel 2015 lo stesso Dr. Mirkin ritrattò la sua posizione originale affermando:

 

“Il ghiaccio ritarda la guarigione. Non ti aiuta a guarire più velocemente, ti aiuta ad alleviare il dolore più velocemente”.

 

Come per qualsiasi trattamento medico, nella gestione ottimale di un post trauma è importante consultare un professionista sanitario per determinare la migliore linea d’azione per la tua specifica lesione.

 

Nel frattempo ti consiglio caldamente di scoprire un modo più efficace per gestire le lesioni muscolo scheletriche in fase acuta leggendo questo articolo.

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