Esiste un mito diffuso, cosi invadente che quasi tutti lo credono vero, inclusi molti professionisti della salute. Questo mito può essere considerato una delle cause principali di molti dolori cronici, come il mal di schiena. Tu lo conosci? Eccolo: dolore significa danno.
Da molti punti di vista è corretto: se subisci un danno fisico, i nervi portano al cervello dei segnali precisi e tu senti dolore. Le ricerche però ci mostrano che l’esperienza del dolore è molto più complessa e non si tratta semplicemente di una questione di danno del tessuto.
Ti faccio 3 esempi:
Puoi avere un danno tissutale senza dolore: ad es, il 50% delle persone con ernie discali evidenziate da risonanza magnetica, non ha alcun sintomo.
Puoi avere dolore senza un danno tissutale: ad es, nelle emicranie il dolore alla testa può essere veramente importante, ma non c’è nessun danno e in alcune ore si torna a stare bene.
Puoi avere dolore senza una parte del corpo: accade alle persone dopo l’amputazione di un arto, chiamato arto fantasma.
Sappiamo che molti altri elementi creano l’esperienza del dolore nel nostro sistema nervoso: umore, livelli di stress, ambiente, memoria, convinzioni personali sulla salute del proprio corpo ecc. Con tutte queste informazioni a disposizione, il cervello si fa una domanda: devo proteggermi? Se crede che ci sia una buona dose di pericolo, allora produce l’esperienza del dolore proprio per proteggersi.
Attenzione però: anche che se non è associato a danno del tessuto, il dolore non è meno reale. Per questo, se ci allontaniamo dal mito, possiamo usare un linguaggio che non faccia sentire deboli, fragili e vulnerabili i nostri pazienti, spezzando il circolo vizioso tra dolore e paura.
Ecco allora che, se hai avuto esperienza di dolore cronico, ci sono 3 VERITA’ che devi sapere per combattere il mito che “dolore equivale a danno tissutale”:
TU SEI FORTE: serve molto più sforzo di quanto pensi per causare un danno, non hai un corpo fragile.
NON AVERE PAURA DEL MOVIMENTO: è dimostrato che rimanere attivi porta a un ,outcome, migliore, a un recupero più precoce e a una diminuzione del dolore stesso.
SEI IN GRADO DI STARE MEGLIO: pensa all’ultima volta che non ti sei sentito bene. Quanto tempo è passato? Il corpo lavora costantemente per guarire, riparare e proteggere.
Sentiti libero.
Abbandona il circolo vizioso di inattività e timore.
Ricordati che il movimento costruisce il tuo corpo e il cervello può controllare il dolore.
Fidati.